Scoprire se stessi
Fin dai primi momenti del corso di formazione in Musicoterapia mi sono resa conto della grande opportunità che avevo di scoprire me stessa. Tutti gli insegnamenti e i docenti che ho seguito con estremo interesse mi hanno dato qualcosa di importante, e mi hanno permesso di “mettere in ordine” tante cose di me, del mio vissuto, della mia vocalità, della musica che ho sempre sentito dentro di me.
Non solo ho scoperto di poter ancora imparare tante nozioni nuove in età adulta, di avere ancora la capacità di elaborare e collegare i vari argomenti dietro un filo conduttore, ma ho trovato, soprattutto, un insieme, uno straordinario contenitore dove poter essere totalmente me stessa, dove emozioni e razionalità convivono, dove creatività e organizzazione collaborano.
Un momento di svolta ulteriore l’ho vissuto durante il primo tirocinio. Osservare e vivere sul campo tutto quello che avevo appreso, e come questo poteva integrarsi perfettamente con quello che già ero, è stato emozionante, e mi ha confermato che quella era la strada giusta per me.
Grazie alla mia insegnante di allora, che mi ha dato la grande opportunità di mettermi alla prova, con una delle due utenti che ho seguito, una donna di 53 anni che si stava ristabilendo da un ictus, e che era già in fase avanzata della riabilitazione, ho messo in pratica le tecniche di vocalità che avevo imparato nella mia vita, finalizzate però a un risultato più ampio: riuscire di nuovo a parlare.
L’afasia non fluente, detta anche afasia di Broca, è una conseguenza abbastanza frequente delle emorragie cerebrali: la persona comprende il linguaggio, ma ha importanti difficoltà nell’esprimersi. Fin dagli esordi della neurologia gli studiosi hanno notato che le persone con questo tipo di afasia potevano ancora cantare: la memoria musicale coinvolge più aree del cervello, come è stato provato negli ultimi anni dalle neuroscienze, e questa è, per la riabilitazione in generale e per la Musicoterapia in particolare, una grande opportunità.
Grazie a tecniche specifiche, si può aiutare la persona a recuperare una parte del linguaggio verbale. Questo tipo di tecniche riabilitative con il mezzo sonoro-musicale permettono alla persona di migliorare il proprio funzionamento nelle attività di vita quotidiana, e questo è proprio uno degli obiettivi fondamentali della Musicoterapia. Oltre alla importantissima creazione della relazione tra utente e musicoterapeuta, il quale, grazie alla sua preparazione, stimola e incoraggia la persona a lavorare su se stessa, a migliorare le proprie capacità residue, con la piacevolezza che solo cantare insieme può dare.